I contratti di Cessione del Quinto sono sempre accompagnati da una Polizza Assicurativa che copre il rischio Vita e/o Impiego. Questa caratteristica è obbligatoria per Legge e offre una garanzia al cliente e, di conseguenza, alle Banche che erogano il Finanziamento. La Polizza copre il rischio di pre-morienza e quello legato alla perdita del posto di lavoro (solo per i dipendenti). Quando si verifica uno di questi eventi interviene la Compagnia di Assicurazione che versa alla Banca il residuo del Finanziamento.
La Polizza Vita copre completamente la somma residua senza che la Compagnia Assicuratrice si rivalga sugli eredi del cedente. La Polizza Impiego funziona allo stesso modo, ma la Compagnia tenterà di recuperare la somma anticipata qualora il cedente ripristini, successivamente alla perdita del posto di lavoro, la sua capacità reddituale.
Il Beneficiario della Polizza non è il cliente, ma la Banca stessa. Il cliente quando sottoscrive la proposta aderisce ad una Polizza collettiva stipulata dalla Banca con una Compagnia. Questo vuol dire che Contraente e Beneficiario sono lo stesso soggetto, ovvero la Banca che eroga il finanziamento.
La Proposta di Polizza viene sottoscritta dal cliente assieme ai contratti e ai fogli informativi. Nella Proposta il cliente dichiara il suo stato di buona salute, ovvero di non aver subito ricoveri o operazioni importanti negli ultimi 5 anni, e di non soffrire di patologie gravi legate a infarti, ictus e diabete in forma severa. Dichiara inoltre di non percepire assegno di invalidità in misura superiore al 20% per infortunio o malattia. Una volta inviata la proposta alla Compagnia Assicuratrice, questa la valuta ed emette un certificato di Polizza che copre il rischio per tutta la durata del finanziamento (come si vede nell’esempio qui in basso).
In genere per ottenere il Certificato, in assenza di patologie importanti, basta la dichiarazione di buona salute sottoscritta dal cliente. In linea di massima e, per i pensionati, qualora il cliente abbia più di 70 anni alla decorrenza del prestito viene richiesto anche un RVM (Rapporto di visita medica), cioè un certificato compilato dal medico di famiglia del cliente.
Il costo della Polizza Vita per una Cessione del Quinto varia in ragione dell’età e può essere portato in detrazione nella Dichiarazione dei Redditi, tramite il certificato che l’Agente in Attività Finanziaria consegnerà al cliente.
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Buonasera e scusate il disturbo,
mia moglie dipendente a tempo indeterminato dal 1976 come operaia tessile su macchine circolari, due anni fa ha chiesto la cessione del quinto con tanto di assicurazione rischio vita e assicurazione rischio impiego.
A Dicembre 2014 è stata ricoverata in cardiologia per insufficienza cardiaca alla quale hanno riscontrato (valvola mitralica insufficiente e atrio ventricolare sx dilatato con conseguente aritmia atriale).
Stà facendo le cur che gli hanno dato ma nel frattempo si è dovuta mettere in malattia. Dopodichè ho dovuto far fare il certificato SS3 e certificato di inabilità. A Luglio 2015 l’ INPS gli ha riconosciuto l’ inabilità a meno di un terzo solo per il lavoro che svolge e riconoscendogli un assegno ordinario invalidità cat.IO soggetto a revisione ogni tre anni.
Quello che volevo chiedervi sinceramente, in questo caso l’ assicurazione rischio impiego serve a qualche cosa se faccio presente il tutto? Visto principalmente che lo stipendio non è più lo stesso di prima?
Vi ringrazio anticipatamente e attendo cortesemente una Vostra risposta in merito.
Grazie
Lino
Salve Lino. Innanzitutto spero che le cose in famiglia vadano meglio per sua moglie e anche per lei che la assiste. Il TFR è sempre vincolato alla Cessione e la Banca lo trattiene solo in caso di perdita del posto di lavoro (se non fosse sufficiente interviene poi la polizza rischio impiego). Nel vostro caso mi sembra di capire che la signora sia ancora in servizio (anche se in malattia). In questo caso, la polizza potrebbe intervenire per coprire la differenza tra l’attuale quinto (ridotto a causa di uno stipendio netto più basso) e la rata del prestito. Per essere sicuro che la polizza copra questo evento deve contattare direttamente la compagnia oppure la Finanziaria con cui ha in corso la Cessione. Un saluto, Francesco.
Salve, mia madre a luglio ‘18 ha chiesto il rinnovo della cessione del quinto e le è stato concesso, a fine agosto le è stato diagnosticato un carcinoma mammario , abbiamo fatto richiesta di invalidità e volevo sapere se l’assicurazione la copre in questo caso o se cmq finché resta in vita(mi auguro il più a lungo possibile) deve pagare. Grazie
Salve Caterina, spero che vada tutto per il meglio, per quanto riguarda le rate, continueranno ad essere trattenute dall’INPS e versate anche in coesistenza con la pensione di invalidità. La polizza interverrebbe solo in caso di sinistro, coprendo il residuo debito e nulla verrà richiesto a voi familiari, in bocca al lupo, Francesco